Nell’era di internet capita spesso che le idee migliori nascano dal basso e che, se funzionano, chi sta in alto le copi o se ne impossessi. Un caso del genere riguarda il fenomeno del crowdfunding, le cui piattaforme per la raccolta di fondi destinate a premiare le idee imprenditoriali più innovative e convincenti, da sempre utilizzate per sostenere piccole realtà, finiscono ora al servizio delle grandi aziende.
A Las Vegas, durante il CES, l’appuntamento annuale più importante del mondo per le novità tecnologiche consumer, Indiegogo, una delle principali piattaforme di crowdfunding ha guardato alle grandi aziende lanciato una piattaforma dedicata proprio a loro. Obiettivo: far conoscere alle multinazionali le potenzialità della sharing economy e del finanziamento collettivo.
La piattaforma di crowdfunding in questione è già stata provata da alcune grandi aziende americane, tra le quali Hasbro e General Electric, e si chiama Enterprise Crowdfunding. Non c’è molta differenza con le piattaforme tradizionali cui siamo abituati per le piccole imprese, se non l’obiettivo dichiarato di utilizzarla per aumentare il cosiddetto “engagement” (le dinamiche di interazione e relazione con in consumatori dei propri prodotti) attraverso il contatto con creativi e appassionati del settore merceologico di ciascuna azienda.
Tra gli strumenti messi da Enterprise Crowdfunding a disposizione delle grandi aziende ci sono anche programmi di sponsorship e strumenti di analisi e di marketing. In questo modo, le aziende potranno tagliare tempi e costi dell’ideazione, produzione e lancio di nuovi prodotti, conoscendo anche con un certo anticipo se gli stessi potranno avere un successo commerciale o meno, risparmiando nel caso risorse per posizionare prodotti destinati a non funzionare.