Premessa doverosa e obbligatoria, anche se ci segue da tempo lo sa: Infoiva odia il canone Rai. Imposta anacronistica, anticoncorrenziale e vessatoria, il canone Rai avrebbe dovuto essere abolito da almeno 30 anni, mentre l’attuale governo, indorando la pillola con il pretesto dello sconticino (da 113,50 a 100 euro all’anno, 95 nel 2017) lo ha infilato nella bolletta elettrica, come ormai sanno anche i sassi.
Siccome però siamo anche un giornale di servizio, proviamo a mettere da parte il nostro disgusto verso il canone Rai e a ricordare brevemente quali sono le novità, le scadenze, le sanzioni ecc. che il nuovo corso del balzello di Viale Mazzini inaugura in questo 2016.
- Il pagamento sarà bimestrale in abbinata alla bolletta elettrica, a partire (solo per quest’anno) dal mese di luglio, quando nella fattura del gestore dell’elettricità troveranno 70 euro in più;
- Pagheranno il canone Rai i possessori di un televisore per utenze domestiche residenziali (non commerciali), anche se residenti all’estero ma in possesso di una casa in Italia dove si trova un televisore, oltre ai titolari di locali pubblici con un televisore (canone speciale);
- Niente canone Rai per chi possiede tablet, pc, smartphone e altri device elettronici dai quali poter fruire contenuti televisivi;
- Sanzioni fino a 500 euro per gli evasori;
- Sanzione di 4,47 euro (1/12 dell’importo per ogni semestre) per chi paga in ritardo, entro i 30 giorni successivi alla data di scadenza;
- Sanzione di 8,94 euro (1/6 dell’importo per ogni semestre) per chi paga in ritardo dopo i 30 giorni successivi alla data di scadenza;
- Niente canone Rai sulla seconda casa. Qualora fosse affittata, il pagamento del canone spetta agli inquilini, anche se il contratto dell’energia elettrica è intestato ai proprietari dell’immobile.