Ormai lo sanno anche i sassi che il settore delle costruzioni è stato quello più duramente colpito dalla crisi economica. Eppure, forse, qualche segnale positivo si intravede anche nel mondo dell’edilizia italiana.
Non sono maghi o indovini a dirlo, ma l’osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni dell’ Ance (l’associazione che riunisce i costruttori edili italiani), secondo il quale il settore è visto in crescita dell’1% il prossimo anno, dopo un 2015 che sta per chiudersi con un altro segno meno, anche se contenuto (-1,3%).
Merito soprattutto, secondo l’ Ance, delle misure contenute nella Legge di Stabilità, che hanno anche contribuito a contenere il calo del 2015. La stima dell’osservatorio Ance per l’anno in corso viene infatti dopo il -5,2% dello scorso anno e il -7% del 2013. Per parlare davvero di ripresa però, dice l’osservatorio Ance, meglio aspettare il 2017, quando la crescita del settore è stimata all’1,7%.
La misura contenuta nella Legge di Stabilità dalla quale il settore trarrà il maggior beneficio, sostiene l’ Ance, è la proroga del potenziamento delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e gli interventi di efficientamento energetico degli edifici che durerà per tutto il 2016. Una misura, secondo l’Ance, che potrà portare un ulteriore aumento dell’1,5% degli investimenti in recupero abitativo il prossimo anno.
Segnali positivi anche dal mercato immobiliare, che già quest’anno ha ricominciato a crescere in maniera convinta (+5,3%) e che nel 2016 è previsto addirittura in doppia cifra: +13,5%, con prezzi stabili o in leggera flessione.