Il Notariato Mondiale (UINL) e la FAO hanno firmato un importante accordo che fa seguito all’adozione delle Direttive Volontarie, avvenuto l’11 maggio 2012 da parte delle Nazioni Unite, per aiutare i governi a tutelare i diritti di proprietà e di accesso alle terre, alle foreste e alla risorse ittiche a favore dei diritti di milioni di persone spesso molto povere.
Si tratta di un accordo di cooperazione che Notariato Mondiale e FAO hanno firmato in seguito all’inclusione nelle Direttive Volontarie della figura del notaio come uno degli attori giuridici cui fare appello per ricevere consulenza e garanzie contrattuali nella messa in sicurezza dei diritti di proprietà della terra e al progetto, già posto in essere dal notariato mondiale, che prevede la creazione di registri immobiliari nei Paesi dove è presente il fenomeno del land grabbing.
Per chi non lo sapesse, il land grabbing, stando alla definizione che ne dà Wikipedia, è “una controversa questione economica e geopolitica venuta alla ribalta nel primo decennio del XXI secolo, riguardante gli effetti di pratiche di acquisizione su larga scala di terreni agricoli in paesi in via di sviluppo, mediante affitto o acquisto di grandi estensioni agrarie da parte di compagnie transnazionali, governi stranieri e singoli soggetti privati”.
L’accordo appena firmato prevede l’impegno da parte dell’UINL della diffusione, presso i suoi 86 membri e 300mila notai, dell’informazione sull’esistenza delle direttive volontarie. Questa diffusione continuerà attraverso la creazione del link al sito della FAO sul sito www.uinl.org, che avrà anche una sezione dedicata alle direttive volontarie.
Il Notariato Mondiale metterà inoltre a disposizione la sua rete di esperti giuristi del fondiario per garantire la promozione e l’applicazione delle direttive volontarie (principalmente in America centrale e del Sud, Africa dell’Ovest ed Oceano Indiano, Sud-est asiatico e Estremo Oriente, Europa Centrale e dell’Est).
Sarà inoltre utilizzata la rete istituzionale del Notariato Mondiale per la diffusione delle direttive volontarie e l’attuazione delle sue attività di sostegno agli stati in materia di gestione fondiaria e verranno messi a disposizione delle Agenzie delle Nazioni Unite i “legal tools” elaborati dai gruppi di lavoro dell’UINL, per migliorare l’accesso alla proprietà in un quadro sostenibile.