A Natale si fa festa a tavola e anche in rete con i piatti della tradizione made in Italy, che rappresentano il 67% delle portate previste nei menù delle Feste. Pasta e dolci sono le pietanze più gettonate.
È quanto emerge da un’analisi della Camera di commercio di Milano e di Coldiretti Lombardia attraverso VOICES from the Blogs, spin-off dell’Università degli Studi di Milano su una base di oltre 20mila risposte on line.
La classifica dei piatti di Natale made in Italy vede al primo posto pasta, ravioli e lasagne (13,4% dei commenti), poi il panettone (9%), al terzo il salmone (7,6%, intruso non italiano) e il brodo (7,4%), al quarto il pandoro (6,7%), al quinto l’arrosto, le lenticchie, il torrone e il cotechino, e al settimo datteri e zampone.
Il dolce indiscusso del Natale made in Italy è quindi il panettone, che raccoglie il doppio delle menzioni del suo diretto antagonista, il pandoro. Cotechino, zampone, lenticchie e datteri presentano un ridotto numero di commenti, anche perché più legati alla tradizione del cenone di Capodanno.
Le valutazioni sui menù di Natale made in Italy, spiega la ricerca Camera di commercio Milano/Coldiretti Lombardia, coinvolgono più le donne degli uomini: il 58% contro il 42%. Per quanto riguarda le offerte ai consumatori, a Milano un imprenditore su tre usa i social network per il proprio business, con una crescita del 5% nell’ultimo anno.
Quasi un italiano su quattro (37%) per le feste di Natale, secondo una ricerca Coldiretti/Ixè, farà shopping su internet e la rete si afferma anche come strumento per fare raffronti e per ricercare suggerimenti.
Alta qualità, legame con il territorio e ricerca dei piatti della tradizione made in Italy, spiegano Coldiretti Lombardia e Camera di Commercio, sono i criteri che guidano le scelte dei consumatori e i periodi delle feste sembrano rafforzare questa tendenza registrata, in genere, lungo tutto l’anno.