Abbiamo visto che il recentissimo Ponte dell’Immacolata, da sempre prova generale per le vacanze di Natale, ha fatto ben sperare gli operatori del turismo. Ora, aspettando la neve sulle località montane del Nord, fioccano le ricerche e le indagini sui consumi e sul turismo per il Natale 2015 e riservano sorprese interessanti.
Una di queste è l’affermazione delle case vacanza come formula per trascorrere le vacanze di Natale 2015. Dalle analisi effettuate dal portale Casevacanza.it monitorando le ricerche e le prenotazioni effettuate per il periodo tra il 21 dicembre e il 10 gennaio, emerge che la domanda di queste strutture ricettive è cresciuta di circa il 20% per il Natale 2015 rispetto al Natale 2014. Parallelamente è aumentata l’offerta, in media del 25% nelle località montane.
La motivazione principale che spinge gli italiani alla scelta delle case vacanza per trascorrere le festività del Natale 2015 è legata al risparmio, che è in media del 35% rispetto a un hotel di pari livello nelle principali località montane italiane.
E, a proposito di destinazioni, sempre secondo le rilevazioni di Casevacanza.it, le mete predilette per il Natale 2015 in montagna sono Livigno (Sondrio), Cortina d’Ampezzo (Belluno) e Ponte di Legno (Brescia), seguite da Andalo, Folgaria e Pinzolo (Trento).
Passare le vacanze nelle case delle tre località ha costi diversi: si va dai 190 euro a notte per una casa vacanza con quattro posti letto a Cortina (cifra che sale a 300 euro a Capodanno) ai 70 euro di Ponte di Legno.
Come era immaginabile, le località delle Alpi distribuite tra Trentino Alto Adige, Lombardia e Valle d’Aosta mettono insieme oltre la metà delle prenotazioni di case vacanza per il Natale 2015: 55%. Gli utenti delle case vacanza montane non mancano però nemmeno al Centro, grazie soprattutto alle località abruzzesi di Ovindoli e Roccaraso.
Il commento di Francesco Lorenzani, amministratore delegato di Feries srl, società proprietaria del portale Casevacanza.it: “Il comparto turistico montano è uno dei più significativi del nostro Paese. Gli ultimi dati dell’Osservatorio turistico della montagna hanno rivelato un fatturato complessivo pari all’11,5% del sistema turistico nazionale. In questa ampia fetta, il settore degli alloggi extra alberghieri ha ormai assunto una rilevanza notevole: le case vacanza sono sempre più amate e non a caso registriamo una leggera crescita dei prezzi, pari al 5-7%“.