Martedì 24 novembre è stato convocato in audizione alla Commissione X Industria del Senato, il Consiglio Nazionale del Notariato, che si è espresso sugli articoli che riguardano il sistema notarile.
Durante l’audizione è stata manifestata non solo condivisione a favore della riduzione dei costi a carico dei consumatori e delle imprese e a favore della crescita economica, ma anche particolare sensibilità alla sicurezza giuridica in un momento di forte fragilità per il sistema economico e finanziario occidentale.
In merito agli articoli 44 e 45 del ddl concorrenza – che prevedono, il primo, la costituzione di srl semplificata con scrittura privata, il secondo la possibilità di stipulare alcuni atti societari mediante sottoscrizione digitale di un modulo standardizzato, anche senza intervento notarile né di altro professionista – è stato posto il problema di come contemperare le esigenze di sicurezza giuridica, anche alla luce di quello che sta avvenendo nel mondo, con una visione della semplificazione che affida a forme di digitalizzazione senza controlli particolarmente rigidi, alcune tipologie societarie.
Inoltre, ci si è chiesti se si vuole continuare a utilizzare il notariato anche in queste specifiche situazioni con tutte le regole, i controlli e il percorso di verifica e di segnalazione antiriciclaggio che poggia su un’attività che lo Stato delega al notaio in ordine all’indagine della volontà delle parti e alla formazione del consenso.
Una semplificazione priva di controlli non sembra in linea con la disciplina comunitaria e le indicazioni delle più importanti organizzazioni internazionali (Ocse, Gafi, Banca Mondiale) sulla tutela dell’ordine pubblico e il contrasto all’abuso dello strumento societario, poiché manca un soggetto destinatario degli obblighi derivanti dalla direttiva 2005/60/CE.
L’obiezione, sostiene il notariato, non può dirsi superata con la previsione (inserita dalla Camera dei Deputati) che affida a posteriori, invece che in modalità preventiva, i controlli antiriciclaggio al Conservatore del Registro delle Imprese (comma 2 della norma).
In merito all’art. 42 sulla determinazione del numero e dell’attribuzione delle sedi notarili, il notariato ha espresso soluzioni migliorative che non facciano solo riferimento al numero degli abitanti ma anche ad elementi oggettivi sulla base delle concrete esigenze del territorio.
Nel corso dell’audizione è stata inoltre presentata dal notariato una serie di proposte per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi per i cittadini, specie le categorie meno abbienti, e per le imprese. In particolare sul tema della volontaria giurisdizione, redazione e autenticazione a distanza di alcuni atti unilaterali dell’imprenditore, certificato di successione in aggiunta al registro delle successioni, un archivio informatico per le procedure di amministrazione di sostegno.