Il 2016 vedrà delle novità sul fronte dell’accesso al Fondo di garanzia per il Microcredito PMI da parte delle piccole e medie imprese. Norme più stringenti e criteri valutativi più selettivi per ridurre al minimo il rischio di frodi.
Tanto per cominciare, le piccole e medie imprese potranno inoltrare la richiesta di adesione al Fondo solo in modalità telematica. Una volta inviata la domanda, sul totale delle richieste pervenute saranno effettuati ogni giorno dei controlli a campione per verificarne la correttezza e la pertinenza. Il campione di richieste delle piccole e medie imprese sul quale saranno effettuate le verifiche dovrà contenere almeno il 10% delle operazioni finanziarie attivate e il 5% delle operazioni ammesse per ciascuna sezione o riserva del Fondo.
Il Consiglio di gestione del Fondo avrà la facoltà di effettuare controlli dei documenti su operazioni che non rientrano nel campione. Un motivo in più per le piccole e medie impese per seguire le procedure nel modo più corretto possibile.
Le piccole e medie imprese sottoposte ai controlli riceveranno un avviso entro 30 giorni dalla data dell’estrazione, mentre le proposte di delibera sugli esiti delle verifiche dovranno essere concluse entro 3 mesi dalla data di ricezione della documentazione inviata dalle banche.
Le piccole e medie imprese i cui controlli non risultassero positivi potranno vedersi revocato il finanziamento o dovranno sostenere ulteriori controlli. Qualora fosse revocata la garanzia, le piccole e medie imprese potranno comunque accedere a una procedura di ricorso che consenta il riesame della pratica.