Il tira e molla delle scorse settimane sulla voluntary disclosure, con proroghe prima negate poi confermate e con un clima di incertezza che è rimasto fino all’ultimo sui tempi e sulle modalità delle proroghe concesse, potrebbe diventare forse un ricordo.
A porre fine ai dubbi ha pensato la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, con un errata corrige inviata al Senato il 20 ottobre scorso ha spazzato via ogni ombra sull’efficacia della proroga dei termini per trasmettere agli Uffici la relazione accompagnatoria alla richiesta di ammissione alla procedura di voluntary disclosure e i relativi documenti.
Stando al documento della Presidenza del Consiglio, la proroga al 30 dicembre 2015 dei termini di trasmissione della voluntary disclosure vale sia per le domande presentate entro il 30 settembre, sia per quelle presentate entro il 30 novembre. Tale proroga, inoltre, non è più soggetta al termine di 30 giorni previsto dal provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 30 gennaio 2015.
Che sia davvero la parola fine in fondo alla interminabile (e tutta italiana) vicenda della voluntary disclosure?