Abbiamo visto ieri quali sono le prospettive del franchising in Italia e nel mondo, soprattutto alla luce di un contesto economico globale tutt’altro che incoraggiante, nonostante qualche timido segnale di ripresa. Oggi vediamo invece di analizzare qualche numero del fenomeno franchising in Italia, in vista anche del Salone Franchising Milano 2015 che si terrà alla fine di questa settimana. Numeri che, se anche sono riferiti al 2014, danno bene il quadro della situazione.
Il franchising è una formula ampiamente sperimentata nel Nord Italia, mentre è in rapida espansione nel Centro e nel Sud. Inoltre, cresce il numero delle donne che scelgono di aprire un punto vendita in franchising: sono 16.900, cioè il 33,15% del totale dei 51mila franchisor in Italia, con un +20% dal 2008 al 2014.
Le merceologie più scelte dagli affiliati nel 2014 sono state abbigliamento (22%), food (20%), servizi ai privati (servizi a domicilio o in negozio per la cura della persona, 19%) commercio specializzato (17%), articoli per la persona (10%), servizi per le imprese (6%), prodotti per la casa (3%).
Le donne imprenditrici che hanno scelto di aprire un punto vendita in franchising si sono orientate su abbigliamento, accessori moda, cosmetici e profumeria, salute e benessere, food and beverage, articoli per la casa, articoli per bambini.
In Italia il comparto del franchising occupa 180mila addetti, che potrebbero aumentare di molto qualora la crescita registrata nella prima metà del 2015 proseguisse nei prossimi anni, proponendo una soluzione di imprenditoria autonoma anche a giovani in cerca di prima occupazione, a commercianti che vogliono seguire nuove strade, a persone espulse dal mondo del lavoro.
Delle potenzialità del franchising per rilanciare l’occupazione si stanno accorgendo piano piano anche le regioni. Interessante il progetto della Regione Lombardia, di cui abbiamo parlato anche nei mesi scorsi, che ha stanziato 500mila euro a fondo perduto per favorire l’apertura di negozi in franchising nei centri storici delle città lombarde. Un progetto pilota che potrebbe essere seguito anche da altre Regioni.
Inoltre, è interessante notare come il mondo del franchising inoltre si stia sempre più aprendo ai mercati esteri: 160 brand italiani hanno infatti aperto 7.600 punti vendita in affiliazione all’estero e il 10% dei brand attivi in Italia è di marchi esteri.
Secondo Antonio Fossati, Ceo di RDS, che organizza il Salone Franchising Milano insieme a Fiera Milano, “il mondo del retail sta cambiando rapidamente: basti pensare alle nuove tendenze del click & collect stores (acquisto su internet e ritiro in negozio), dell’omnicanalità (cioè il ricorso a tutti i canali dai dispositivi mobili e il PC al punto vendita, dai chioschi multimediali al direct mail), dello slowpay (nuovo servizio di pagamento in 3 mesi senza interessi), del servizio al cliente sviluppato al massimo come fattore chiave della vendita. Il franchising è dentro questo trend, per questo abbiamo sviluppato nel Salone una nuova area, chiamata R+++”.