Nei giorni scorsi si sono registrate diverse posizioni favorevoli nei confronti della Legge di Stabilità da parte di alcune associazioni professionali, tra cui il CoLAP e i tributaristi. Ora arriva anche il commento di Confassociazioni che però, a differenza degli altri, è in realtà un no comment.
“Legge di Stabilità: Confassociazioni si astiene. Per il momento non facciamo commenti sulle slide. Vogliamo leggere le norme e capire il Taeg, il Total Tax Ratio della manovra, per i nostri 355mila professionisti alla fine del percorso parlamentare. Solo allora daremo un giudizio”, afferma in una nota Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni.
“Le misure della Legge di Stabilità sembrano soddisfare le nostre richieste e le nostre tesi sul futuro dei nostri professionisti – continua Deiana -. Blocco dell’aliquota Inps al 27%, ripensamento del regime dei minimi con ampliamento della soglia iniziale da 15 a 30mila euro. Senza dimenticare il Jobs Act dei lavoratori autonomi che sarà incorporato in un apposito DDL del Governo. Annunci e slide, per il momento. Aspettiamo di leggere le norme alla fine del percorso parlamentare per dare un giudizio sul Taeg, il Total Tax Ratio della manovra per i nostri 355mila professionisti. Nel frattempo ci asteniamo e continuiamo a lavorare in silenzio sulle 30 Azioni per l’Italia che abbiamo lanciato nella nostra Conferenza di luglio per rafforzare la ripresa del Paese”.
“E’ questa – prosegue il presidente di Confassociazioni – la filosofia che vuole caratterizzare anche la nostra prossima iniziativa su ‘Reti di impresa e di professionisti: quali orizzonti, quale futuro’, che avrà luogo a Roma, il 10 novembre prossimo. Un momento di approfondimento sulle sinergie tra professioni e imprese in cui raccontare una visione di medio–lungo periodo a stakeholder e professionisti alla ricerca di punti di riferimento in termini di trend, azioni di governo, processi di innovazione”.