Il progetto pilota avviato dalla Regione Lombardia “Fare impresa franchising in Lombardia” comincia a fare gola alle amministrazioni locali. Dopo il caso di Gallarate, ora è il comune di Lecco, capofila del Distretto Urbano del Commercio cittadino, che risponde alla chiamata della Regione.
Il comune ha infatti emanato un avviso destinato ai proprietari di immobili che hanno intenzione di rendersi disponibili per accogliere attività in franchising all’interno dei loro spazi, siano essi in centro o in periferia.
Uno dei capisaldi del progetto “Fare impresa franchising in Lombardia” è proprio lo sviluppo delle attività in franchising utilizzando, dove è possibile, spazi commerciali sfitti o aree a rischio di indebolimento. In questo senso, la regione ha raccolto e selezionato le manifestazioni di interesse ad avviare attività in franchising sul territorio lombardo da parte dei franchisor.
Una delle aree che ha raccolto un gran numero di manifestazioni di interesse da parte dei franchisor è quella del territorio comunale di Lecco che, in seno al progetto pilota, è stato circoscritto all’interno dei confini del Distretto Urbano del Commercio.
La prima fase del progetto prevede uno screening e una mappatura del territorio, dalle quali far emergere spazi commerciali inutilizzati e sfitti da poter destinare ad attività in franchising, con la contestuale raccolta delle candidature dei proprietari di ciascun immobile. La seconda fase prevedrà la selezione di aspiranti franchisee da inserire in un programma regionale di accompagnamento e formazione, con una assistenza costante fino all’apertura del proprio punto vendita in franchising.