Se ci volevano dei partner naturali per il Jobs Act, questi non avrebbero potuto essere altri se non i consulenti del lavoro. Una partnership che vedrà tra la Fondazione Studi Consulenti del lavoro inserita tra quegli enti privati che affiancheranno l’Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal, di prossima istituzione) nelle fasi di assistenza e ricollocamento lavorativi dei disoccupati.
La Fondazione Studi ha infatti emanato una circolare, precisamente la n° 22 del 2015, nella quale svolge una approfondita analisi delle novità in materia di politiche attive per il lavoro, introdotte dal Jobs Act.
Nella circolare, la Fondazione evidenzia in ogni caso il fatto che il Jobs Act rinvia a successivi decreti di futura emanazione da parte del Governo e che il complesso delle nuove norme relative al mondo del lavoro entrerà in vigore solo a partire dal prossimo anno.
La circolare sancisce poi il ruolo di partner che la Fondazione Studi Consulenti del lavoro avrà nei confronti del ministero del Lavoro e dell’Anpal nella gestione della ricollocazione occupazionale dei senza lavoro nel perimetro di quanto definito dal Jobs Act.
“La vera novità – si legge nella circolare – è rappresentata dal coinvolgimento degli operatori privati a supporto, ad integrazione ed in collaborazione del soggetto pubblico, per i quali è prevista la remunerazione con una dote legata, prevalentemente, al risultato occupazionale ottenuto. Tra questi soggetti vi à appunto la Fondazione dei consulenti del lavoro, che offrirà quindi un servizio di assistenza per favorire una nuova occupazione“.