Il franchising è sempre più una realtà al femminile. Lo certificano i numeri. Quelli, per esempio elaborati dal Centro Studi Rds su dati del Salone del Franchising, Federfranchising/Confesercenti, Confimprese e relativi al 2014, che testimoniano che sono state 16.900 le imprenditrici ad aprire un punto vendita in franchising. In termini percentuali, sono il 33,15% dei 51mila imprenditori in affiliazione operanti in Italia. Un aumento, dal 2008 al 2014, del 20%.
Aspettando l’edizione 2015 del Salone del Franchising di Milano, la presenza di donne si è fatta già sentire lo scorso anno, con il 35% dei visitatori totali del Salone in gonnella. Donne che si fanno sempre più numerose in settori come abbigliamento, accessori moda, cosmetici e profumeria, salute e benessere, food and beverage, articoli per la casa, articoli per bambini.
Le imprenditrici in rosa si inseriscono in un settore, quello del franchising, che in Italia ha un giro d’affari di 23 miliardi di euro, con 950 catene franchisor, 51mila negozi affiliati e 180mila occupati. Nel primo semestre del 2015 il comparto ha fatto segnare un +0,6%, dopo anni di stasi in una congiuntura economica disastrosa.
Secondo Antonio Fossati di Rds, organizzatore del Salone assieme a Fiera Milano, “tutti gli indicatori suggeriscono un’ulteriore crescita delle donne nel settore nel 2015. Per esempio abbiamo un’impennata delle registrazioni di donne che verranno a visitare il Salone. La formula del franchising piace molto alle donne perché consente di coniugare la loro bravura nel trattare col cliente e chiudere la vendita col vantaggio di operare sotto l’ombrello pubblicitario di un marchio in affiliazione conosciuto e consolidato”.