I Confidi sono un valido strumento per il sostegno finanziario alle piccole imprese ma, purtroppo, spesso lavorano in condizioni non ideali per erogare il credito di cui le Pmi italiane hanno necessità.
Lo certificano anche due studi della Svimez secondo i quali, nel 2013, su un totale di 617 Confidi operanti in Italia, quasi la metà (306) si trovavano nel Sud, ma erogavano in media ogni anno garanzie pari solo a 17,7 milioni di euro, ossia un quarto dell’erogato medio di un Confidi del Nord (97 milioni) e meno della metà di un Confidi del Centro.
Un dato che ha fatto sostenere alla Svimez la necessità di una riorganizzazione strutturale del settore dei Confidi e del credito, utilizzando strumenti di sostegno specifici per banche, Confidi e imprese.
Entrando nel dettaglio dei dati relativi al 2013, su un totale di 617 Confidi, 306 si trovano al Sud, 133 al Centro, 98 al Nord-Ovest e 80 al Nord Est. Degli oltre 22 miliardi di euro di garanzie rilasciate dai Confidi italiani nel 2013, 8,5 sono stati concentrati a Nord Ovest, 5,2 a Nord Est, 4,4 al Centro e 3,9 al Sud.
Al Sud è risultato molto limitato anche il volume medio delle garanzie: 17,7 milioni di euro, vale a dire meno della metà di un Confidi del Centro (39,5 milioni), un terzo del Nord Est (61,7 milioni) e circa un quarto del Centro-Nord (97 milioni).
Se poi si spacchetta il dato anche a livello regionale, si nota che circa il 60% delle garanzie erogate dai Confidi si concentra in un numero limitato di regioni: 4 miliardi solo in Lombardia, 2,5 in Emilia Romagna, 2 in Toscana, Piemonte e Veneto, 1,2 miliardi in Sicilia, un valore che è pari al 40% del totale dell’intero Sud (3,8 miliardi). Tra le altre regioni del Mezzogiorno, a scalare, troviamo la Sardegna che eroga una media di 709 milioni all’anno, più di 500 l’Abruzzo e la Puglia, 470 la Campania, 64 il Molise.