Attenzione alla presentazione del modello 770/2015: dimenticarsene potrebbe costare infatti molto caro. Il decreto legislativo sulle sanzioni, emanato in attuazione della Delega fiscale, introduce un nuovo reato, quello di omessa presentazione della dichiarazione del sostituto di imposta.
Questo nuovo reato comporterà la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni qualora l’ammontare delle ritenute non versate risulti superiore a 50mila euro. È bene ricordare che il modello 770/2015 deve essere presentato entro il prossimo 21 settembre 2015, ossia sicuramente prima dell’entrata in vigore del Dlgs.
Nel caso in cui, però, entro il 20 dicembre 2015 (ossia entro 90 giorni successivi al 21 settembre) il sostituto d’imposta non abbia ancora presentato il modello 770/2015, la dichiarazione sarà considerata omessa e, se nel frattempo sarà entrato in vigore il decreto legislativo sulle sanzioni in oggetto, il nuovo reato si applicherà anche alle omesse presentazioni del 770/2015, purché che sia integrata anche l’altra condizione relativa all’omesso versamento di ritenute superiore a 50mila euro.
Insomma, occhio al 770/2015. Oltre alle sanzioni, non presentandolo si rischia anche la galera.