Passo importante per il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Cndcec ha infatti aderito alla Cfe, la Confédération Fiscale Européenne, organismo che rappresenta oltre 180mila consulenti fiscali di 21 organizzazioni da 26 Paesi europei.
Un’adesione, quella del Cndcec che punta a far sì che il Consiglio approfondisca il tema della fiscalità anche in ottica europea. Come ha ricordato il presidente del Cndcec Gerardo Longobardi, “l’internazionalizzazione delle imprese, il dinamismo normativo a livello Ocse e delle Istituzioni europee sui temi dell’equità fiscale, della trasparenza e della lotta all’evasione, assieme alla necessaria valorizzazione del ruolo del professionista consulente fiscale rendono imperativo e doveroso il contributo dei Commercialisti, per lo sviluppo di norme e meccanismi di tassazione che necessariamente impatteranno sui contribuenti italiani e sulla nostra professione”.
Congratulazioni per l’adesione sono arrivate al Cndcec dal presidente della Cfe, l’olandese Henk Koller, che ha ricordato “la rilevanza della partecipazione italiana nel contesto delle iniziative promosse dalla Cfe nella cooperazione con la Commissione Europea, sui progetti Beps (Base Erosion and Profit Sharing) dell’Ocse e sulla redazione di uno Statuto per il contribuente, arricchendo la compagine delle 21 delegazioni già coinvolte”.
Con il proprio ingresso nella Cfe, il Cndcec punta in maniera decisa a ricoprire un ruolo di primo piano a livello europeo, aiutando la confederazione a sviluppare le relazioni con autorità a livello nazionale e internazionale, rappresentando i professionisti e evidenziando il contributo da loro offerto grazie alle competenze tecniche acquisite.