I numeri che mensilmente Istat e ministero del Lavoro diffondono, relativi alla situazione dell’occupazione e delle assunzioni devono poi trovare un riscontro oggettivo anche nell’andamento del mercato del lavoro reale.
A scattare una fotografia di questo andamento è l’indagine trimestrale “Previsioni Manpower sull’Occupazione”, effettuata su un campione di 1001 datori di lavoro italiani, secondo la quale le prospettive di assunzioni per i prossimi tre mesi resteranno relativamente stabili rispetto a quelle del trimestre precedente.
La previsione netta sull’occupazione si attesta ad un -4%, lo stesso valore registrato nel terzo trimestre del 2015 (luglio-settembre). Le aree geografiche più forti saranno quelle del Nord-Est e del Sud/Isole dove i datori di lavoro riferiscono intenzioni di assunzioni migliori rispetto alle altre aree geografiche. Analizzando invece i settori produttivi, migliora quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio, frena quello alberghiero e della ristorazione.
Analizzando la composizione delle offerte di lavoro e le prospettive di eventuali assunzioni per settore, si scopre che i profili più ricercati da ManpowerGroup per i prossimi tre mesi interesseranno l’area della vendita (Sales engineer, Agente di Commercio) e della progettazione (Progettista meccanico e Architetto), mentre continuano a essere ricercate anche figure manageriali come quelle del Project manager e del Project engineer.
Dal confronto tra settori operato dall’indagine Manpower emerge che i datori di lavoro prevedono che nel periodo ottobre-dicembre il numero dei dipendenti calerà in 8 dei 10 settori industriali. Le prospettive di assunzioni più deboli sono relative al settore minerario ed estrattivo, per il quale la previsione netta sull’occupazione si attesta a -18%. Anche i datori di lavoro del settore pubblico e sociale riferiscono prospettive di assunzioni negative, con una previsione pari a -11%, mentre per il settore delle costruzioni la previsione è di -10%.
I datori di lavoro del settore ristoranti e alberghi prevedono un mercato del lavoro fermo, con una previsione pari allo 0% e il settore commercio all’ingrosso e al dettaglio a +1%. Rispetto al trimestre precedente, i datori di lavoro riferiscono prospettive di assunzione migliori in sei comparti industriali su 10. Rispetto all’anno scorso, invece i piani di assunzioni migliorano in 5 dei 10 settori industriali.
Se invece si guarda alle dimensioni aziendali, nel periodo ottobre-dicembre i datori di lavoro di 3 categorie su 4 relative alle dimensioni delle aziende prevedono un calo del numero di dipendenti. Si prevede che i mercati del lavoro più deboli riguarderanno le microaziende (con meno di 10 dipendenti) e le piccole aziende (tra i 10 e i 49 dipendenti), con previsioni nette sull’occupazione pari, rispettivamente, a -7% e -6%.
La previsione di assunzioni per i datori di lavoro delle grandi aziende (dai 250 dipendenti in su) si attesta a -3%. I datori di lavoro delle medie aziende (50-249 dipendenti) restano cauti in merito alle prospettive di assunzione, con una previsione di +1%.