Dopo le audizioni in Commissione Finanze del Senato e il primo incontro con quella della Camera, il Presidente dell’ Istituto Nazionale Tributaristi (INT), Riccardo Alemanno, ha partecipato ad un nuovo confronto con la Commissione Finanze della Camera sulla Delega fiscale.
Alla presenza del Presidente della Commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone e del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Luigi Casero e di esponenti delle istituzioni tra cui il Direttore del Dipartimento del MEF Fabrizia Lapecorella, il Direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi, il Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Giuseppe Peleggi, il Consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze per le politiche fiscali Vieri Ceriani, il Comandante generale della Guardia di finanza Saverio Capolupo, il Presidente dell’Ufficio parlamentare di Bilancio ed Amministratore delegato di Equitalia S.p.A Ernesto Maria Ruffini, nonché di esperti della materia quali il professor Giulio Tremonti e il dottor Massimo Romano, si è svolto, presso la sala del Mappamondo della Camera, il secondo Seminario istituzionale sulla Delega fiscale.
In particolare, relativamente alla Delega fiscale, si è discusso sui seguenti schemi di d.lgs. delegati presentati al Parlamento dal Governo: schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali (Atto n. 181), schema di decreto legislativo recante norme in materia di stima e monitoraggio dell’evasione fiscale e in materia di monitoraggio e riordino delle disposizioni in materia di erosione fiscale (Atto n. 182), schema di decreto legislativo recante misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione (Atto n. 185), predisposti in attuazione della delega per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita, di cui alla legge 11 marzo 2014, n.23.
L’INT sulle predette tematiche ha depositato una relazione, di cui il presidente Alemanno ha nel suo intervento ribadito alcuni passaggi, senza però rinunciare ad evidenziare come sia ormai non più rinviabile la riduzione della pressione fiscale sul lavoro, sia esso dipendente o autonomo (bene in tal senso le parole del Presidente Renzi anche se resta preoccupazione per come sarà gestita la local tax) e pur se non attinente alla tematiche, sfruttando la presenza del Vice Ministro Casero, ha evidenziato la necessità di prorogare la scadenza del modello 770 e poi a regime l’ abrogazione del 770 semplificato.
Alemanno ha anche sottolineato: “Le Agenzie fiscali, in particolare quella delle Entrate devono essere salvaguardate e rappresentano uno dei migliori modelli di uffici della Pubblica amministrazione, ma, detto ciò, si deve prendere atto che nel tempo, parte della funzionalità iniziale ha iniziato ad avere delle flessioni ed i rapporti sempre improntati alla collaborazione con le rappresentanze degli intermediari fiscali nella volontà della dirigenza centrale e territoriale, non sempre hanno trovato concretizzazione nell’ambito della quotidianità degli operatori professionali, ciò anche in virtù di una emanazione di norme in materia tributaria senza soluzione di continuità che mette in difficoltà contribuenti, professionisti e gli stessi operatori dell’Agenzia. Mi auguro che effettivamente, come auspicata dall’Esecutivo di Governo, l’Agenzia diventasse veramente un punto di riferimento per i contribuenti, ma per raggiungere questo ambizioso ancorché logico obiettivo, bisogna rimettere al centro dell’interesse il cittadino-contribuente e non solo l’esigenza di gettito. Purtroppo alcune proposte normative contenute in altri schemi di d.lgs. non sembrano andare in questa direzione. Inoltre, rifacendomi ad un appello del Prof. Gianni Marongiu, concordo con lui quando evidenzia che, data l’importanza del sistema fiscale per i cittadini e per il Paese, sarebbe opportuno che si tornasse a distinguere, nell’ambito delle delega politica, il ministero dell’Economia da quello delle finanze“.
Alemanno ha poi salutato con favore la creazione del fondo derivante dal risparmio della spesa fiscale, le cui entrate dovrebbero andare a beneficio della riduzione della pressione tributaria, mentre circa l’erosione fiscale ha ricordato che esiste già un approfondito lavoro svolto dal Gruppo erosione fiscale presieduto dal Consigliere Vieri Ceriani nell’ambito di un tavolo istituito dall’allora Ministro Tremonti.
In tema di Delega fiscale e sulla semplificazione e razionalizzazione della riscossione Alemanno, auspicando una ulteriore sburocratizzazione degli adempimenti, si è soffermato sulla questione aggi di Equitalia: “E’ evidente che di primo acchito la riduzione degli aggi della società di riscossione non possa che essere vista con favore, ma spero che i criteri e i parametri che il Ministero dell’economia e delle finanze dovrà individuare per permettere ad Equitalia di calcolare e rendere pubblici i costi da sostenere per il servizio nazionale di riscossione, siano adeguati al raggiungimento dell’effettiva copertura dei suddetti costi, affinché non si debba ricorrere al ripianamento dell’eventuale deficit di Equitalia utilizzando la fiscalità generale ed accollando a tutti i contribuenti, anche quelli virtuosi, parte del costo della riscossione dei debiti vantati nei confronti dei contribuenti inadempienti“.