Quella dell’ Imu agricola è stata una telenovela sulla quale, soprattutto nello scorso inverno, Infoiva non ha mancato di informarvi settimana dopo settimana. Ora, a distanza di mesi, si torna a parlare di Imu agricola per alcuni ulteriori chiarimenti.
Il 29 maggio, infatti, il Dipartimento delle Finanze ha risposto a una serie di quesiti che erano stati posti proprio sull’ Imu agricola. Il Dipartimento ha chiarito che la detrazione di 200 euro che spetta ai terreni esenti da Imu e adesso soggetti a Imu agricola va divisa in proporzione fra i diversi comproprietari dei terreni stessi.
Il chiarimento delle Entrate è relativo alla detrazione dall’imposta introdotta che è stata dall’articolo 1, comma 1 bis del D.L. n. 4/2015 relativa ai terreni ubicati nell’allegato OA della legge: si tratta dei Comuni montani e parzialmente montani che, in base al dettato della circolare n. 9 del giugno 1993 erano considerati esenti dall’ Imu agricola, mentre ora vi sono soggetti.
In questi casi la detrazione sull’ Imu agricola è limitata ai proprietari qualificati come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap), iscritti nella gestione previdenziale agricola. La detrazione è dovuta anche qualora questi coltivatori abbiano affidato i terreni soggetti a Imu agricola in comodato o in affitto ad altri Iap o coltivatori diretti.