Expo 2015 accende la voglia d’impresa, almeno stando a quanto rileva la Camera di commercio di Milano in un’elaborazione effettuata sui dati del registro delle imprese 2015, 2014 e 2013.
Secondo la Camera di commercio, sono 7400 le nuove imprese nate a Milano nei primi tre mesi dell’anno, circa 82 al giorno, su quasi 19mila in Lombardia e 114mila in Italia. Quasi un’impresa su sei in Italia nasce in Lombardia, merito, anche, di Expo 2015.
Dalla rilevazione emerge che le startup nate nel 2015 in Lombardia si concentrano a Milano (40% regionale), Brescia (12%), Bergamo (10%), Monza e Brianza (9%) e Varese (8%) e sono soprattutto imprese del commercio (3.401), costruzioni (2.429), manifatturiero (1.059) e servizi di supporto alle imprese (1.048), con uno sguardo a Expo 2015.
Le iscrizioni a Milano nel 2014 (24mila) valgono come intere regioni come Emilia Romagna, Piemonte (circa 26mila) e quasi quanto la Sicilia (28mila). Le nuove imprese italiane del 2014 hanno creato ad ora 360mila posti di lavoro, che si dovrebbero stabilizzare sui 600mila entro l’anno, di cui 64mila in Lombardia e quasi 30mila a Milano. Primi settori in Italia sono il commercio con 74mila imprese, le costruzioni con 37mila, l’agricoltura con 21mila, il turismo e la ristorazione con 19mila, l’industria con 17mila.
Previste circa mille imprese che nascono a Milano per Expo 2015, su un totale italiano di 11mila, secondo la ricerca sull’impatto economico diretto e legacy dell’evento promosso dalla Camera di Commercio di Milano e dalla Società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici coordinati da Alberto Dell’Acqua professore SDA Bocconi. Primi settori a beneficiare dell’effetto Expo 2015 saranno costruzioni, servizi di alloggio e di ristorazione, trasporto e magazzinaggio, servizi di informazione e comunicazione, attività artistiche, sportive e di intrattenimento. Nuove imprese che avrebbero un impatto nazionale di 1,7 miliardi e 12.400 posti di lavoro.