Buone notizie per i ritardatari col Fisco. L’Agenzia delle Entrate con un provvedimento ad hoc ha stabilito che, a partire dal 15 maggio prossimo, gli interessi di mora per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo passeranno dal 5,14% al 4,88% in ragione annuale.
Il provvedimento richiama l’articolo 30 del Dpr 602/1973 secondo il quale gli interessi di mora applicati alle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi, sono pari al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze e relativo alla media dei tassi bancari attivi.
Ebbene, riferendosi a quel Dpr, gli interessi di mora da applicare per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo era al 5,14% in ragione annuale, passato al 4,88% in quanto la Banca d’Italia, con una nota del 25 febbraio 2015, ha stimato al 4,88% la media dei tassi bancari attivi per il periodo 1.1.2014-31.12.2014.
Ecco dunque perché il provvedimento delle Entrate fissa, con effetto dal 15 maggio 2015, gli interessi di mora al 4,88% in ragione annuale per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo.