Sale ad aprile 2015 l’ammontare dei prestiti alle imprese da parte delle banche italiane. Secondo quanto ha comunicato l’Abi Rapporto mensile nel suo rapporto mensile relativo al mese di maggio.
Sulla base di un campione di 78 banche, che rappresentano circa l’80% del mercato italiano, l’Abi ha rilevato che i prestiti alle imprese hanno fatto segnare nel primo trimestre 2015 una crescita di circa l’8,1% sul corrispondente trimestre del 2014.
Ad aprile il totale aggregato dei prestiti alle imprese e alle famiglie ha presentato però una variazione di -0,8% su aprile 2014, -1% a marzo ma migliore rispetto al -4,5% di novembre 2013, quando era stato toccato il punto più basso. Il risultato di aprile 2015 per i prestiti alle imprese e alle famiglie è il miglior risultato dal maggio 2012.
Sul fronte dei tassi, il tasso medio sulle nuove operazioni di prestiti alle imprese è stato ad aprile del 2,34%, il valore più basso da giugno 2010. Purtroppo però come conseguenza della crisi che fatica a mollare, la rischiosità dei prestiti alle imprese e alle famiglie in Italia è cresciuta di nuovo, con le sofferenze lorde che a marzo hanno sfiorato quota 190 miliardi, dai 187,3 miliardi di febbraio 2015. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è il 16,6% per i piccoli operatori economici e il 16,7% per le imprese.