Appuntamento il 16 giugno a Milano per l’evento annuale di Assotemporary, l’Associazione italiana dei temporary spaces. Si chiamerà Temporary World e sarà dedicato al tema centrale del contratto di temporary shop; avrà la sua location nella sede di Confcommercio Milano, a Palazzo Castiglioni in C.so Venezia 47.
La scelta di Milano non è casuale, dal momento che, come rileva Assotemporary, nel capoluogo lombardo la formula del temporary shop “sta assumendo le caratteristiche proprie di un nuovo mercato”.
Secondo le ultime analisi di Assotemporary, oltre il 60% dei temporary shop trova infatti spazio a Milano, contro il 10% a Roma e Napoli, l’8% a Torino e il residuo in altri capoluoghi di regione, da nord a sud.
Assotemporary sottolinea anche la crescita dell’attrattività dei centri commerciali, nei quali si trova circa il 10% delle iniziative nazionali, contro il 7% rappresentato dal cosiddetto travel (stazioni ferroviarie e aeroporti).
Per quanto riguarda le categorie merceologiche dei temporary shop, secondo Assotemporary la parte del leone la fanno sempre la moda e il design (58%), con buone performance di food (10%), gioielli (8%) e automobili (7%).
Parlando di spazi, Assotemporary fa notare come la superficie richiesta dalle aziende risulti nel 50% dei casi tra i 40 e i 60 mq, il 40% chiede tra gli 80 e i 100 mq, mentre il restante 10% punta a una metratura superiore ai 150 mq, con i cosiddetti temporary showroom (spazi espositivi senza vetrine su strada) che si attestano tra i 150 e i 200 mq.
Infine, poche sorprese, secondo Assotemporary, per quanto riguarda la durata delle iniziative di temporary shop, che si attesta in media sui 30 giorni, specialmente nei momenti delle principali manifestazioni, che a Milano riguardano principalmente la moda e il design.