Il 730 precompilato non smette mai di stupire. Uno dei dubbi e dei problemi più grossi che si porta dietro, quello della trasmissione di dati errati, sta togliendo il sonno a molti contribuenti. Ecco perché, su questo problema, si è tenuto nei giorni scorsi un primo incontro tra rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, Inps e Caf per individuare possibili correzioni al modello 730 precompilato qualora inviato con dati inesatti.
Per ovviare a questo problema, c’è allo studio la possibilità di inviare un avviso ai contribuenti che hanno trasmesso il 730 precompilato che presenta anomalie nei dati precaricati dalle Entrate o presenta dati mancanti.
Dopo l’avviso con il quale si mette in guardia il contribuente con il 730 precompilato errato, si sta ancora pensando a come permettergli di correggere gli errori o rifare le scelte errate.
Il tavolo di lavoro ha allo studio tre possibili soluzioni: riapertura completa del 730 precompilato in modo che il contribuente lo possa reinviare in autonomia; possibilità di annullare la dichiarazione inviata per poi ripresentare il 730 precompilato attraverso un Caf o un intermediario abilitato; comunicazione al contribuente di scegliere il 730 integrativo entro il 26 ottobre oppure il modello Unico.