Lo stress lavoro correlato è una vera malattia professionale, dannosa tanto per chi lavora quanto per le aziende. Lo conferma anche l’Agenzia europea per sicurezza e salute sul lavoro (Eu-Osha) nella sua guida online alla gestione dello stress lavoro correlato: l’80% delle aziende europee è infatti preoccupato da questa sindrome, ma solo 1 su 3 mette in atto delle politiche efficaci per combatterlo.
Secondo la guida dell’Agenzia, lo stress lavoro correlato si ha quando il lavoratore si trova in “uno squilibrio tra le richieste lavorative e le risorse fisiche e mentali a disposizione per fronteggiarle“. Benché non si tratti di una malattia fisica in senso stretto, secondo l’Agenzia lo stress lavoro correlato può avere comunque delle ricadute fisiche sensibili, come rendere la persona che ne soffre più vulnerabile agli attacchi dei virus.
Quali sono, però, i motivi che scatenano lo stress lavoro correlato e i sintomi che esso porta con sé? Nell’ambiente lavorativo, normalmente viene innescato da uno scarso coinvolgimento nelle informazioni di base sulle proprie mansioni, dalla mancanza di supporto da parte di colleghi e superiori, da richieste eccessive in termini di quantità di lavoro e di aspettative o da molestie. E lo stress lavoro correlato è, secondo l’Agenzia europea, la causa di metà delle assenze dal lavoro che, nel 40% dei casi, sono più prolungate rispetto a quelle causate da altri problemi di salute. Senza contare che chi è colpito da stress lavoro correlato rischia di incorrere in incidenti sul lavoro 5 volte di più di chi è sano.
Detto dei problemi, quali sono le possibili soluzioni per combattere o prevenire lo stress lavoro correlato, secondo l’Agenzia europea per sicurezza e salute sul lavoro? Innanzitutto evitando di ignorarne le cause e gli effetti ma parlandone e agendo di conseguenza correggendo eventuali comportamenti o pratiche aziendali sbagliate. Perché, come ricorda la guida, “le cause più comuni di stress lavoro correlato sono dovute a cattive prassi e procedure gestionali“, paradossalmente le più facili da correggere prima che accada l’irreparabile.