La crisi è maledetta, ma per qualcuno potrebbe anche essere benedetta. Paradosso? No, almeno nel mercato immobiliare residenziale, dove non manca chi ha guadagnato dal ridimensionamento dei prezzi di acquisto delle case dopo il lungo ciclo di crisi che ha colpito le abitazioni indipendentemente dalla loro età di costruzione, dal loro stato di fatto e, soprattutto, dalla loro localizzazione.
Il portale immobiliare Casa.it ha infatti messo a confronto i prezzi di vendita che si registravano nel 2005, in pieno boom del mercato immobiliare, con i valori attuali per valutare l’impatto della crisi sulle metrature acquistabili nelle principali città italiane.
Casa.it ha effettuato il raffronto su prodotti in vendita sul mercato immobiliare simili per tipologia, metratura e localizzazione, partendo da una domanda: avendo a disposizione un budget di X euro, quanti metri quadri si potevano acquistare nel 2005 e quanti oggi?
Il risultato è che nel 100% dei casi il numero dei mq. acquistabili sul mercato immobiliare è risultato aumentato in modo più o meno cospicuo a seconda dei budget ipotizzati (da 200mila a 500mila euro). In termini percentuali, però, l’aumento degli spazi varia dal +25% al +53%. In altre parole, con il medesimo investimento oggi si comprare un appartamento 1/4 più grande rispetto quello che ci si poteva permettere nel 2005.
È il primo caso dall’introduzione dell’euro in cui il potere di acquisto sul mercato immobiliare per famiglie è cresciuto in modo tanto vistoso. Dal 2001 sino al 2010, le possibilità di comprare più metri quadri per la medesima tipologia di abitazione erano molto basse, limitate a città non capoluogo e caratterizzata da bassa densità abitativa.
Oggi, invece, è possibile concludere acquisti nelle principali città persino in zone urbane che prima della crisi offrivano poco o nulla a determinati budget. In 10 anni, pertanto, i prezzi medi delle abitazioni non di nuova costruzione, ma abitabili senza dover effettuare importanti lavori di ristrutturazione, sono scesi in termini nominali – inflazione compresa – in tutte le grandi città.
Il guadagno in termini di spazio per chi acquista sul mercato immobiliare è tanto più vistoso quanto maggiore è la disponibilità di spesa. Casa.it ha rilevato che, nel caso in cui si abbiano 500mila euro da investire si va dai 23 mq. in più acquistabili a Firenze ai 45 mq. in più a disposizione a Napoli. A un budget intermedio (300mila euro) corrisponde una riduzione degli spazi, ma a Napoli si possono acquistare 27 mq. in più rispetto al 2005, mentre a Milano il guadagno si riduce a 15 mq. Infine, con una disponibilità di spesa di 200mila euro a Venezia è possibile ottenere 10 metri quadri in più rispetto al 2005, mentre a Genova i metri quadri diventano 14.