Expo2015 si avvicina a grandi passi e il suo focus su alimentazione e nutrizione non può che sposare in pieno una delle eccellenze italiane, l’agroalimentare. La vetrina dell’Esposizione Universale sarà l’occasione per Federalimentare di farlo conoscere a tutto il mondo grazie al padiglione CibusèItalia, presentato nei giorni scorsi a Milano dal presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia.
Il padiglione realizzato per Expo2015 racconta il cibo italiano attraverso la tradizione, l’innovazione e le strategie di 500 aziende della filiera alimentare tricolore. Il padiglione è disposto secondo le logiche delle filiere merceologiche e attrezzato con una terrazza che conta già un centinaio di eventi e convegni lungo tutto il periodo di apertura dell’esposizione.
Federalimentare è in prima linea, anche grazie al padiglione CibusèItalia di Expo2015, nella tutela e promozione della nostra filiera alimentare e nel contrasto al cosiddetto “Italian sounding”, ovvero prodotti spacciati per italiani solo per assonanza del nome ma in realtà dei biechi tarocchi.
“L’industria alimentare italiana – ha infatti ricordato Scordamaglia – è la più grande creatrice al mondo di valore aggiunto nella trasformazione dei prodotti alimentari. Le enormi potenzialità per l’export stanno tutte in questo semplice principio, sta a noi saperle cogliere. Non possiamo accontentarci del +3,5% dell’export registrato nel 2014 e neanche del +5/6% previsto per l’anno in corso“. L’obiettivo è infatti quello di portare, entro il 2020, il valore delle esportazioni italiane a quota 50 miliardi, così come previsto dal piano strategico del governo e condiviso da Federalimentare. Expo2015 è la prima, grande occasione per inseguire questo primato.