Abbiamo dato conto, nei giorni scorsi, della freddezza dei lavoratori nei confronti della possibilità di poter ricevere un anticipo del Tfr in busta paga. Una freddezza dovuta soprattutto ai timori per una fiscalità svantaggiosa che colpisce proprio il Tfr in busta paga.
Dopo che nei mesi scorsi anche i maggiori sindacati italiani si erano mostrati scettici, se non critici, sull’operazione del Tfr in busta paga, muovendosi più a sensazione che dati alla mano, adesso alcuni di questi sindacati i conti li hanno fatti e hanno dimostrato come, dal loro punto di vista, la scelta del Tfr in busta paga sia tutt’altro che vantaggiosa.
Uno studio della Uil ha infatti effettuato alcune simulazioni e messo insieme un po’ di dati per dimostrare come, dai 23mila euro di stipendio lordo in su, l’inserimento del Tfr in busta paga comporterà un appesantimento della tassazione ordinaria e un aumento dell’Isee, con un conseguente aggravio dei costi dei servizi
Secondo la Uil, se un lavoratore che guadagna circa 23mila euro lordi all’anno volesse passare in busta paga i 1209 euro di Tfr maturando, otterrebbe in più circa 97 euro mensili, ma contemporaneamente aumenterebbe l’aliquota marginale Irpef dal 23,9 al 27%; un aumento che, sommato ai minori sgravi fiscali che il rialzo dell’Isee, comporta, andrà a scapito del lavoratore per 330 euro all’anno.
Medesimo discorso riguarda il Tfr in busta paga per chi ha un reddito di 18mila euro lordi: la rata mensile sarà di circa 76 euro, per un totale di 957 euro di Tfr maturando sul quale il lavoratore pagherà l’aliquota del 27%. Peggio ancora andrà a chi ha un reddito di 35mila euro: l’aliquota passa dal 25,3% al 38%, con un aggravio di ben 307 euro.
Oltre agli aggravi della tassazione sulla retribuzione mensile, il Tfr in busta paga, secondo la Uil, inciderà assai pesantemente anche sull’aumento del reddito Isee. Per dimostrarlo, il sindacato ha effettuato diverse simulazioni a livello territoriale.
Per esempio, un reddito Isee di 12.500 euro a Milano dà diritto a una tariffa degli asili nido pari a 103 euro mensili, che diventano più del doppio (232) se l’Isee passa a 12.501 euro. A Roma, il costo per una mensa scolastica con un reddito Isee di 12.500 euro è pari a 50 euro mensili, che diventano 54 se l’Isee passa a 12.501 euro. Sempre a Roma, per l’iscrizione all’università “La Sapienza” si pagano 549 euro all’anno con un reddito Isee di 12mila euro che diventano 600 euro con un Isee da 12001 euro. A Torino, una famiglia con un reddito Isee di 12.999 euro paga in media 156 euro all’anno per la Tassa sui rifiuti: con il Tfr in busta paga, supererebbe la soglia di reddito di 13mila euro e la Tasi arriverebbe a 202 euro. Sempre in tema Tasi, a Bari con un reddito Isee di 10mila euro non si paga la Tasi, ma superandolo grazie al Tfr in busta paga la tassa si pagherebbe con l’aliquota al 3,3 per mille.