Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ed Equitalia hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di due anni con il quale viene avviata una serie di iniziative per fornire un’assistenza attenta e mirata alle esigenze dei contribuenti. Il protocollo d’intesa porta la firma del presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi, e del presidente di Equitalia, Vincenzo Busa.
L’accordo prevede diversi passaggi e iniziative: dalla creazione di soluzioni informatiche per la condivisione delle informazioni, all’impegno a organizzare seminari, convegni e incontri di aggiornamento e formazione a livello nazionale e locale; dall’istituzione di tavoli tecnici nazionali e locali per affrontare tematiche di interesse comune, alla promozione di studi e ricerche che approfondiscano i temi del rapporto fisco-contribuente.
Inoltre, Equitalia mette a disposizione dei commercialisti, sul proprio sito, uno sportello telematico per interagire con le proprie sedi provinciali e richiedere informazioni e fissare appuntamenti con personale qualificato.
Entusiaste, come sempre, le dichiarazioni di rito dei presidenti. Il presidente del Cndcec, Gerardo Longobardi: “Questo protocollo di intesa è un nuovo frutto della scelta del nostro Consiglio nazionale di interloquire costantemente con le Istituzioni. L’importante collaborazione che si avvia oggi, è finalizzata alla creazione di un rapporto più fluido e diretto con un interlocutore per noi imprescindibile come Equitalia, puntando, tra l’altro, su servizi telematici più efficienti per la professione nonché sull’attivazione di tavoli tecnici congiunti nei quali confrontarsi”.
Il presidente di Equitalia, Vincenzo Busa: “La collaborazione con i Commercialisti si inserisce nel percorso di semplificazione intrapreso da Equitalia. L’accordo prevede una serie di attività basate sull’impegno reciproco a intercettare anche eventuali criticità che possano emergere nella gestione quotidiana del servizio di riscossione dei tributi, per favorire soluzioni legittime, trasparenti e corrette per evitare ogni possibile disagio per i cittadini e le imprese”.