Ripartono i prestiti alle imprese. Non siamo di fronte a un’accelerazione netta e decisa, ma i segnali positivi non mancano. Secondo quanto riportato nell’outlook mensile dell’Abi, i prestiti alle imprese hanno segnato, nel quarto trimestre del 2014 un +12,1% rispetto al quarto trimestre 2013.
A gennaio 2015, invece, il totale dei prestiti alle imprese e alle famiglie è calato dell’1,8% anno su anno, lo stesso valore di dicembre 2014 e migliore del -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il minimo.
L’altra faccia della medaglia, per le banche, è data dalle sofferenze. Infatti, nonostante le maglie del credito si siano allentate, la rischiosità dei prestiti alle imprese e alle famiglie è cresciuta ancora: le sofferenze lorde sono state, a fine 2014, 183,7 miliardi di euro (a novembre erano 181,1 miliardi), +17,8% in un anno.
Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è stato invece del 9,6% a dicembre 2014 (8,1% a dicembre 2013), mentre le sofferenze nette sono andate in lieve calo a fine 2014: da 84,8 miliardi di novembre a 84,5 di dicembre.
Oltre al capitolo dedicato ai prestiti alle imprese, l’outlook dell’Abi sottolinea che i mutui erogati dalle banche alle famiglie per l’acquisto di immobili sono cresciuti del 32,5% nel 2014; una crescita accompagnata anche da quella dei flussi delle nuove operazioni di credito al consumo: +9,2%.