Con tutta la calma del mondo, il dipartimento Finanze fa uscire i chiarimenti sul pagamento Imu agricola. Come si sa, la vicenda legata soprattutto all’Imu terreni montani ha creato confusione, sconcerto e incertezza tra quanti sono interessati al pagamento Imu agricola. Ora si prova a mettere ordine, visto che la scadenza rimane quella del 10 febbraio.
Con la Risoluzione 2/DF/2014 diffusa il 3 febbraio, il dipartimento Finanze fornisce due chiarimenti sui nuovi criteri previsti per il versamento dal D.L. n. 4/2015, che consentono di distinguere chi sarà interessato dal pagamento Imu agricola e chi invece non dovrà pagare.
Secondo i chiarimenti, i proprietari dei terreni che dovranno procedere al pagamento Imu agricola dovranno tenere conto dell’aliquota standard del 7,6 per mille; questo qualora i terreni non si trovino in comuni che abbiano deliberato aliquote specifiche.
Inoltre, la famigerata esenzione dal pagamento Imu agricola che riguarda i comuni cosiddetti “parzialmente montani”, sarà determinata solo dalle caratteristiche del proprietario del terreno in oggetto: i terreni dati in comodato o in affitto a coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali saranno soggetti al pagamento Imu agricola se il proprietario del terreno non avrà le stesse qualifiche dei soggetti cui i terreni sono concessi in affitto o in comodato.