Abbiamo visto nei giorni scorsi come ha chiuso il mercato immobiliare italiano nel 2014, quali sono state le città più care e quali quelle più economiche, come si muove il mercato dei box e dei posti auto e abbiamo sottolineato il ruolo sempre più forte giocato dalle banche sul mercato, tanto che alcune di esse hanno dato vita a delle unit dedicate esclusivamente al real estate. E nel 2015?
Ebbene, quest’anno, secondo le previsioni di Tecnocasa, la tendenza del mercato immobiliare italiano non sarà molto dissimile da quella registrata lo scorso anno, quando soprattutto la diminuita disponibilità di spesa degli acquirenti e un’offerta piuttosto ampia sul mercato immobiliare italiano frenarono i prezzi.
Anche nel 2015, infatti, questi due fattori determinanti saranno ancora presenti, cosa che induce Tecnocasa a stimare un calo dei prezzi sul mercato immobiliare italiano tra il 3 e l’1%. Le compravendite, invece, cresceranno ulteriormente, per chiudere tra 430 e 440mila. Sempre secondo Tecnocasa, proseguirà l’inversione di tendenza sulle compravendite iniziata nel 2014 nelle grandi città, con valori ancora in discesa. Un trend destinato a riflettersi anche su altri mercati, come quelli dei capoluoghi di provincia e dell’hinterland delle grandi città.
Sul fronte prezzi, ancora, è ragionevole pensare che la stabilità sul mercato immobiliare italiano abbia ancora dei margini per poter essere raggiunta. Le stime parlano del 2016, con una conferma per il 2017. D’altro canto, fa ben sperare la ripresa delle erogazioni dei mutui registrata nel 2014 mentre, sottolinea Tecnocasa, per un mercato che davvero ingrani sarà necessario un ulteriore repricing, soprattutto sulle soluzioni usate ma da non disdegnare nelle nuove edificazioni: l’invenduto da smaltire è ancora molto, difficile farlo a certi prezzi.
Prezzi che devono tenere conto di un andamento generale dell’economia e dell’occupazione, che incide ancora pesantemente sulla fiducia dei potenziali acquirenti e che deve contribuire a definire un mercato immobiliare italiano nel quale è ormai palpabile la voglia di ripartenza.
Del resto, secondo le previsioni, il segmento della prima casa sarà vivace anche nel 2015, meno quello della casa uso investimento e della casa vacanza, soprattutto a causa di una fiscalità che, in generale, deprime il mercato immobiliare italiano. Sul fronte delle locazioni, invece, secondo Tecnocasa la domanda sarà sostenuta ma i canoni non dovrebbero aumentare.