In nord Africa il momento attuale non è dei migliori per fare affari, con la Libia sotto scacco dell’Isis e molti Paesi alle prese con la minaccia terroristica. Per chi vuole fare business in Egitto, però, c’è un’interessante opportunità.
L’Abi ha infatti rilevato che le banche italiane hanno messo a disposizione 1,2 miliardi per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria delle imprese nei settori ad alto potenziale del mercato egiziano, per fare business in Egitto.
Il dato, presentato nei giorni scorsi al Forum economico tenutosi al Cairo, in occasione della missione di sistema organizzata da banche, imprese e Istituzioni, dimostra l’attenzione delle banche italiane per le imprese che vogliono fare business in Egitto.
Alla missione ha infatti partecipato una delegazione di cinque dei principali gruppi bancari, che rappresenta circa il 60% del mondo bancario italiano in termini di totale attivo e circa il 60,5% in termini di sportelli: Intesa Sanpaolo, UniCredit, Ubi Banca, Monte dei Paschi di Siena, Ubae. “
Del plafond dei crediti messo a disposizione dalle banche italiane per le aziende che puntano al business in Egitto – 1205,9 milioni di euro – fino ad oggi è stato impiegato solo il 30%, di cui il 25 % (pari a 184,2 milioni di euro) sul breve termine. Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che fanno business in Egitto possono avvalersi dell’assistenza degli istituti in loco, poiché una delle banche è direttamente presente in Egitto attraverso una controllata e due tra i maggiori gruppi italiani hanno uffici di rappresentanza al Cairo.
Durante gli incontri di business, le cinque banche italiane partecipanti alla missione hanno messo a disposizione altrettanti desk di assistenza, per supportare le imprese italiane ed egiziane nell’individuazione delle soluzioni finanziarie più adatte per realizzare nuove operazioni di business in Egitto.