E ci risiamo. La complicazione del nostro fisco e il numero esagerato di scadenze potrà portare nei prossimi mesi a un ingorgo fiscale e a un conseguente ingorgo di adempimenti per i professionisti.
Anche il consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili ha messo in guardia dal rischio ingorgo fiscale. Dalla comunicazione annuale dati Iva alla predisposizione d’invio delle certificazione unica “Cu. 2015”, dal nuovo modello Isee ai bilanci in Xbrl, dal 730 precompilato allo split payment, dalle compensazioni di ritenute in F24 alle comunicazioni black list e alle dichiarazioni d’intento…
Un ingorgo fiscale e un elenco che mettono i brividi e mettono in allarme il Consiglio nazionale dei commercialisti, che denuncia in una nota: “il susseguirsi di riforme che pongono la professione davanti a situazioni nelle quali l’incertezza interpretativa e gli stretti tempi di attuazione delle norme, spesso addirittura retroattive, rendono difficile l’attività di consulenza”.
Come se non bastasse, oltre all’ ingorgo fiscale e all’ingorgo delle scadenze c’è anche il classico ritardo nel rilascio dei software necessari all’adempimento delle varie scadenze. Una situazione preoccupante che spinge la categoria a chiedere “la creazione delle condizioni minime per uno svolgimento ordinato della propria attività professionale”.
I commercialisti, nel denunciare questa situazione generata dall’ ingorgo fiscale, sottolineano le principali difficoltà cui far fronte: Nuovo modello Isee, Bilancio e Nota Integrativa, Nuovo modello di Certificazione Unica “CU 2015”, Nuovo modello 730 precompilato. In bocca al lupo…