Quando si pensa al made in Italy, vengono alla mente subito le grandi eccellenze della moda, del design, dell’agroalimentare. In realtà, il vero motore inesauribile del made in Italy è dato dall’ export italiano delle piccole imprese, che lo scorso anno, in barba alla crisi, ha fatto faville.
“Le piccole imprese trainano l’ export italiano – dice il presidente di Confartigianato Giorgio Merletti -. Tra gennaio e settembre 2014 dal nostro Paese sono volati nel mondo i prodotti realizzati da 243.218 piccole imprese, per un valore di 75,4 miliardi, con un aumento del 3,3% (pari a 2,4 miliardi in più) rispetto allo stesso periodo del 2013” e rappresentano il 26,7% del totale dell’ export italiano in ambito manifatturiero.
Secondo un rapporto stilato da Confartigianato sui dati dell’ export italiano 2014, lo scorso anno le esportazioni dei prodotti delle piccole imprese hanno doppiato l’ export italiano manifatturiero complessivo, che ha fatto registrare un valore di 282,5 miliardi, +1,7%. Campioni dell’ export italiano sono soprattutto i prodotti in legno (+4,8% in valore). Bene anche il settore della pelletteria (+ 4,4%), dell’abbigliamento (+4,1%) e dell’agroalimentare (+3,2%).
L’ export italiano delle piccole imprese va forte soprattutto nei Paesi dell’Europa a 28: 54,9% e +4,2% tra 2013 e 2014. Principali mercati di destinazione dell’ export italiano in Europa sono la Spagna (+7,2%), la Polonia (+6,3%), i Paesi Bassi (+5,3%) e la Germania (4,1%).
Nelle aree extra Ue, i tassi di crescita più significativi per l’ export italiano delle Pmi sono stati registrati nei Paesi dell’Asia orientale (+9%) e negli Usa (+6,9%), mentre le esportazioni verso un importantissimo mercato come quello della Russia sono state pesantemente penalizzate dalla crisi russo-ucraina e dalle sanzioni contro Mosca, che le hanno fatte crollare del 10,4%.
Secondo il rapporto stilato da Confartigianato sull’ export italiano, la regione più virtuosa nelle esportazioni tra gennaio e settembre 2014 è stata il Piemonte, con un +5,5%, che si è portata con sé la provincia più performante, quella di Alessandria: l’ export italiano proveniente dall’Alessandrino ha fatto registrare nei primi 9 mesi del 2014 un sorprendente +21,9%.