Continua la telenovela sull’Imu per i terreni montani, che si credeva risolta con gli ultimi decreti ministeriali. Il ministero dell’Economia ha infatti confermato che ci sarà una proroga del versamento dell’Imu per i terreni montani.
Una conferma, però, che al momento non ha ancora dei dettagli precisi ma solo qualche indiscrezione. Rispetto alle prime voci secondo le quali si prospettava un rinvio a giugno, adesso sembrerebbe essere il 26 gennaio in nuovo termine entro il quale effettuare il versamento dell’Imu sui terreni montani.
Il rinvio dell’Imu non potrà infatti arrivare a giugno perché le regole di contabilità europea non consestono di accertare un’entrata che diventi effettiva così tardi. Pagando a gennaio, il governo si prenderebbe così fino a giugno 2015 per rivedere i criteri applicativi dell’Imu sui terreni montani, per provare a dare delle direttive chiare a Comuni, comunità montane e categorie professionali interessate dal provvedimento.
Tanto per rendere le cose facili, qualora fosse confermata la data del 26 gennaio per il versamento dell’Imu sui terreni montani, molti Comuni che non hanno deliberato l’aliquota perché i loro terreni erano esenti (e sono tanti), si troveranno a dover applicare quella standard del 7,6 per mille, con grande scorno dei contribuenti.