Si è tenuta nei giorni scorsi un’audizione parlamentare congiunta sulla fatturazione elettronica che ha visto intorno allo stesso tavolo i vertici dei commercialisti, quelli dell’Agenzia delle Entrate, della Ragioneria generale dello Stato, della Guardia di Finanza e della Sogei.
Al termine dell’audizione sulla fatturazione elettronica è stato particolarmente loquace il presidente dei commercialisti, Gerardo Longobardi: “Sulle materie fiscali – ha affermato – l’unico modo per evitare problemi e situazioni difficilmente accettabili da cittadini e professionisti, come accaduto per esempio quest’anno sulle tasse sugli immobili e, da ultimo, con la paradossale vicenda dell’Imu sui terreni montani, è il confronto costante tra tutti i soggetti in campo“.
Secondo Longobardi, “l’audizione congiunta è a nostro parere un esempio particolarmente significativo di come bisognerebbe procedere in ambito fiscale. Troppe, in questi ultimi anni, sono state le situazioni di caos normativo, ingorghi di scadenze, ritardi nella fornitura dei software, perché si possa continuare così. Pur nel rispetto dei rispettivi ruoli credo che il confronto preventivo tra i soggetti che trattano la materia tributaria eviterebbe molte situazioni spiacevoli e aiuterebbe a rendere il fisco più razionale“. La fatturazione elettronica è un primo passo in direzione di questa razionalità.
“Per questo motivo – conclude Longobardi – l’auspicio dei commercialisti è che iniziative positive come quella promossa dall’onorevole Portas possano ripetersi anche su altri temi. I commercialisti non mancheranno di dare il loro contributo per un fisco più giusto e per rendere il più efficace possibile la delega fiscale“.