Scadenze fiscali pesanti in arrivo per imprese e famiglie. Tornano a fare capolino Imu e Tasi, questa volta con il pagamento del saldo 2014. Il termine per pagare il saldo dell’Imu e il conguaglio Tasi è il 16 dicembre 2014.
Nel mese di giugno è stato pagato il primo acconto Imu e quello Tasi in alcuni comuni; in altri, l’acconto Tasi è stato versato a ottobre. A dicembre si dovranno pagare il saldo Imu e quello Tasi, che sono pari alla differenza tra quanto complessivamente dovuto e quanto pagato a giugno o ottobre.
Ma siccome sembrava troppo facile lasciare le cose come erano, la maggior parte dei Comuni ha cambiato le cose e la confusione la fa da padrona. Ricordiamo che all’Imu di solito sono soggetti tutti gli immobili ad eccezione dell’abitazione principale, sulla quale invece cade la scure della Tasi. Da ricordare che le due imposte sono diverse dalla Tari (la tassa rifiuti, che arriva normalmente a casa) e dalla Iuc, che à la somma delle tre tasse.
Il versamento minimo per Imu e Tasi di solito è di 12 euro per ogni singola categoria di immobili, ma la prudenza richiede di informarsi presso il Comune, in quanto ogni delibera potrebbe aver disposto diversamente. Gli importi da indicare non vanno arrotondati se si utilizza il bollettino postale, ma solo se si utilizza l’F24.
È bene ricordare a imprese e professionisti che nel 2014 l’Imu pagata sugli immobili strumentali è deducibile dall’imponibile Ires/Irpef per una quota del 20% ed è indeducibile dall’Irap. La Tasi, invece, è deducibile per il 100%.