È stato approvato il nuovo modello di Dichiarazione sostitutiva unica per calcolare l’ Isee. Fra le novità introdotte c’è la possibilità di presentare la dichiarazione semplificata utilizzando il modello mini per la maggior parte delle situazioni ordinarie.
Con il nuovo corso dell’ Isee sarà possibile, come disse il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Poletti, “identificare meglio le condizioni di bisogno della popolazione, consentendo, al tempo stesso, di contrastare le tante pratiche elusive ed evasive purtroppo ancora diffuse nel nostro Paese”. La riforma sarà operativa dall’1 gennaio 2015.
L’ Isee, o indicatore della situazione economica equivalente, è utilizzato per fissare i parametri economici della famiglia che danno accesso a prestazioni sociali agevolate. Per calcolare l’ Isee e ottenere queste prestazioni è necessario presentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), ma nella maggior parte dei casi è sufficiente la compilazione del “modello mini”. Informazioni aggiuntive, e quindi la compilazione del modello ordinario, sono necessarie in caso di presenza nel nucleo familiare di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro né conviventi; di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari; di presenza nel nucleo di persone con disabilità e/o non autosufficienti; di richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario.
Fra le novità del prossimo anno vi è anche la possibilità di presentare una richiesta di Isee corrente qualora si perda il lavoro o il reddito vari in misura superiore al 25% dell’attuale. In questo caso, non si farà riferimento alla sola situazione dell’anno precedente la dichiarazione, ma si terrà conto anche di ciò che è intervenuto nel frattempo. Prima di fare richiesta dell’ Isee corrente deve essere stata presentata la Dichiarazione sostitutiva unica e deve essere stata ricevuta l’attestazione con l’indicatore della situazione reddituale.