Sono partiti gli incentivi per la Banda Larga contenuti nel decreto Sblocca Italia, che prevedono la concessione di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute alle imprese che optino per interventi infrastrutturali volti alla realizzazione di reti a Banda Larga.
Il credito d’imposta maturato può essere utilizzato in sede di dichiarazione dei redditi e di dichiarazione IRAP.
Si tratta comunque di una misura sperimentale. A tale proposito, l’agevolazione verrà riconosciuta fino al 31 dicembre 2015.
L’agevolazione spetta alle imprese che realizzino nuovi interventi infrastrutturali con le seguenti caratteristiche:
- per essi non devono essere previsti contributi pubblici a fondo perduto;
- devono essere realizzati sulla rete di accesso a Banda ultralarga, attraverso cui viene fornito lo stesso tipo di servizio all’utente;
- devono essere nuovi e non già previsti in programmi industriali o finanziari già esistenti alla data di entrata in vigore della legge di conversione;
- devono essere idonei ad assicurare il servizio a banda larga a tutti gli abitanti dell’area coinvolta;
- devono soddisfare gli obiettivi di pubblico interesse previsti dall’Agenda Digitale Europea;
- siano di importo non inferiore a 200 mila euro in caso di Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, a 500 mila euro per Comuni con popolazione compresa tra 5 mila e 10 mila abitanti e a 1 milione di euro in caso di Comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti.
Vera MORETTI