Dopo la conta dei danni in Lombardia, tocca a Coldiretti Liguria fare un primo e sommario bilancio di quanto l’agricoltura della regione ha subito a causa del maltempo, approfittando della tregua che il maltempo stesso sta concedendo al Nordovest.
Secondo Coldiretti Liguria sono danni incalcolabili, per decine di milioni di euro, quelli che hanno subito le campagne colpite da frane e smottamenti, le strade poderali cancellate, i terreni allagati, le serre distrutte e coltivazioni perdute: dagli ortaggi alle piante aromatiche in vaso, dalle margherite al basilico, ma fino ai pregiati vigneti.
Secondo Germano Gadina, presidente di Coldiretti Liguria, “le alluvioni stanno mettendo in ginocchio l’economia e l’agricoltura della provincia. Adesso il pericolo deriva dal persistere dell’acqua sui terreni che mette a serio rischio la tenuta del territorio. Complicazioni legate a un dissesto idrogeologico che ha avuto un impatto devastante sui muri a secco che modellano il territorio della Liguria”.
Coldiretti Liguria ha poi fatto il punto provincia per provincia.
Genova
Un intero versante collinare sulle alture di Genova-Prà, zona del basilico Dop, sta franando sull’autostrada A10 Genova-Savona, interessando due aziende agricole. L’intervento per la messa in pristino del versante sfiora i due milioni di euro. Secondo Coldiretti Liguria, nel Tigullio le esondazioni del torrente Rupinaro, del rio Campodonico e dell’Entella hanno provocato ingenti danni ad aziende floricole e orticole di pregio. Su tutto il territorio si contano centinaia di crolli di muretti a secco e ciglioni che hanno interessato aziende olivicole, orticole e agriturismi. Coldiretti Genova ha richiesto lo stato di calamità per tutti i Comuni colpiti e sta assistendo le aziende nella compilazione dei modelli per la segnalazione dei danni.
Savona
Secondo Coldiretti Liguria l’area più colpita resta l’Albenganese, in particolare Albenga e Ceriale. Facendo una stima approssimativa, Coldiretti Savona quantifica danni diretti dai 15 ai 18 milioni di euro alle aziende florovivaistiche, cui si devono aggiugere i danni infrastrutturali ad abitazioni, scantinati, magazzini e ai muretti a secco. Coldiretti Savona ha organizzato una Task force operativa composta dai presidenti di sezione e da soci volontari che si sono recati nelle aziende danneggiate per dare aiutare a pulire e mettere in pristino in modo da riprendere l’attività al più presto.
La Spezia
I danni sono su produzioni e strutture e le aziende più colpite sono quelle vitivinicole e orticole, per oltre due milioni di euro. Nella zona delle Cinque Terre e dell’entroterra spezzino, informa Coldiretti Liguria, si registrano danni sui muretti a secco: il fatto più preoccupante è un ulteriore scivolamento a valle del terreno. Coldiretti La Spezia sta collaborando con gli enti locali e le imprese danneggiate per verificare la situazione.
Imperia
Ingenti i danni ai muri di sostegno delle fasce olivicole, con muretti a secco interamente divelti. Inoltre,
sono state registrate infiltrazioni e allagamenti fangosi nelle serre floricole sanremesi e ventimigliesi, dove sono marcite intere coltivazioni floricole, in particolare di ranuncolo e di anemoni. Secondo Coldiretti Liguria sono ingenti danni nella zona di Diano Marina, dove le colture orticole sono state colpite dall’esondazione del rio Varcavello e del Rio Pineta. I tecnici di Coldiretti Imperia, stanno visitando le aziende danneggiate e stanno raccogliendo le segnalazioni da inoltrare ai Comuni e alla Regione Liguria.