Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la norma che introduce il cosiddetto Certificato successorio europeo (Cse), il cui rilascio sarà a cura dei notai. Il Cse è un nuovo strumento europeo di diritto uniforme, attraverso il quale eredi, legatari, esecutori testamentari o amministratori dell’eredità potranno fare valere all’estero la loro qualità e i connessi diritti, poteri e facoltà senza che sia necessario compiere in loco altri atti formali.
Nel dettaglio, il Certificato successorio europeo è rilasciato per essere utilizzato in un altro Stato membro dell’Ue, ma produce effetti anche nello Stato le cui autorità lo hanno rilasciato. Inoltre, i notai potranno rilasciare il Certificato successorio europeo a partire dal 17 agosto 2015, per le successioni aperte a partire da quella data.
Il rilascio del Certificato successorio europeo può essere richiesto a qualsiasi notaio italiano e solo nei seguenti casi:
– se la residenza abituale o la cittadinanza del defunto è in Italia al momento della morte, o qualora non siano trascorsi più di 5 anni tra il momento del cambiamento della residenza e la richiesta del Certificato successorio europeo;
– se il defunto ha scelto la legge italiana in quanto legge della cittadinanza al momento della scelta o al momento della morte;
– qualora vi sia un collegamento sufficiente del nostro Stato con la successione e in assenza di altra autorità competente.