Scadenze fiscali in vista per chi ha scelto la cedolare secca sugli affitti. Il prossimo 1° dicembre scade il termine per il versamento della seconda (o unica) rata dell’acconto 2014 dell’imposta sostitutiva. Se il contribuente prevede di avere una minore imposta da dichiarare nel 730 o in Unico 2015, può scegliere il metodo di calcolo previsionale al posto di quello basato sui dati storici, specialmente se ha locato immobili a cedolare secca con contratti a canone concordato, per i quali il D.L. n. 47/2014 ha ridotto l’aliquota dell’imposta sostitutiva dal 15% al 10% con effetto dal periodo d’imposta 2014.
Il metodo previsionale risulta conveniente anche se la cedolare secca si ha in presenza di contratti risolti consensualmente nel 2013 o nel 2014, o in seguito alla chiusura del procedimento giudiziario di sfratto per morosità. Si tratta di situazioni nelle quali la cedolare secca calcolata sui canoni maturati nel 2014 è inferiore a quella liquidata per l’anno 2013.