È scattato una settimana fa il termine che impone di cambiare l’intestazione del libretto di circolazione per far coincidere il nome con quello della patente di guida del conducente abituale. Vediamo cosa cambia per il libretto auto aziendali.
Si tratta infatti di una norma di natura fiscale rivolta soprattutto alle auto aziendali e al noleggio a lungo termine. Riguardo a queste ultime, se l’auto aziendale viene attribuita come corrispettivo in natura ovvero come fringe benefit, e quindi c’è trattenuta fiscale, sullibretto auto aziendali non va annotato nulla, così come nel caso in cui il mezzo venga riconosciuto come veicolo di servizio utilizzato da più dipendenti. Non vanno annotati sul libretto auto aziendali il noleggio a lungo termine e i subcomodati, mentre per il comodato d’uso di veicoli aziendali il nome dell’utilizzatore non deve essere annotato sul libretto auto aziendali ma registrato solo alla Motorizzazione civile. Non è obbligatorio tenere a bordo la ricevuta.
In sostanza, quello che va considerato per aggiornare il libretto auto aziendali è la differenza tra il comodato (che sussiste quando c’è un uso esclusivo personale e a titolo gratuito del veicolo), che va annotato, e altre forme di utilizzo dell’auto aziendale, esenti dall’obbligo di annotazione. Il costo dell’operazione, lo ricordiamo, è di 25 euro ad annotazione.