Bilancio più che positivo per Piquadro nei primi sei mesi del 2014. L’azienda di pelletteria fondata nella seconda metà degli Anni ’80 ha comunicato di aver chiuso il primo semetre dell’esercizio fiscale in corso con una crescita dei ricavi dell’8,2% a 32,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, chiuso a circa 29,9 milioni di euro. Il buon risultato, si legge nella nota diffusa, è stato determinato soprattutto dalle performance del mercato italiano (in corsa del 17%) e di entrambi i canali dos e wholesale (rispettivamente in aumento del 6,2% e del 9,2 per cento, anche in ragione dell’apertura di ulteriori sette negozi in franchising, di cui due in Italia, due in Europa e tre in Asia).
“Gli ottimi risultati riportati in Italia sono stati determinati dal riposizionamento del marchio, dall’ottimizzazione della rete di vendita e dall’ottimo andamento di alcune merceologie prima marginali sulle quali abbiamo investito e dalle quali ci aspettiamo ulteriori progressi – ha dichiarato Marco Palmieri, presidente e amministratore delegato di Piquadro. – La dinamica delle vendite estere ha invece scontato la chiusura di alcuni mercati e punti vendita non remunerativi e la crisi dei mercati russo e ucraino. Al netto di questi due fattori le vendite estere sono in considerevole crescita”.