Netflix-Telecom: accordo in arrivo?

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La notizia è trapelata da poco ma è già sulla bocca di tutti gli addetti ai lavoro.
Sembra, infatti, che ci sia un accordo tra Netflix, società statunitense di noleggio DVD e videogiochi via internet, e Telecom Italia.

I primi avvicinamenti sono già avvenuti e potrebbero arrivare a buon fine in occasione dell’incontro tra Marco Patuano, AD di Telecom, e Reed Hastings, numero uno di Netflix, previsto durante l’FT-ETNO Summit 2014, in calendario il primo ottobre a Bruxelles.

Si tratta dell’evento organizzato dall’associazione europea degli operatori di telecomunicazioni per fare il punto sull’Agenda Digitale, che quest‘anno avrà come tema principale la rinnovata regolamentazione che dovrebbe mettere in equilibrio i rapporti tra over-the-top e telco.

Luigi Gambardella, chairman del board di ETNO, ha dichiarato: “Sarà un’occasione di confronto fra i maggiori player del settore sul mercato delle reti fisse, mobili e degli internet player”.

Patuano parteciperà al panel sulle politiche digitali, mentre Reed Hastings di Netflix è stato invitato per introdurre l’argomento della neutralità, come esperto degli effetti che hanno i contratti di affiliazione sul mercato e la qualità dei servizi.

Ma il ruolo di Telecom quale potrebbe essere, in concreto? Il colosso italiano della telefonia sarebbe intenzionato a convincere Netflix a puntare anche sull’Italia giocando la carta del suo progetto di sviluppo fibra.

Il colosso statunitense, forte del suo immenso catalogo, che negli States comprende oltre 10mila titoli, e dei prezzi concorrenziali, si sta espandendo anche oltreoceano.
Dopo aver fatto breccia nel Regno Unito, in Danimarca e nei Paesi Scandinavi, ora si dirige verso Austria, Svizzera, Francia, Belgio e Lussemburgo.

C’è da sottolineare che in Europa l’offerta sarà limitata a 3mila titoli, sia per problemi di lingua, sia per problemi di sottotitoli, mal sopportati in Italia.

Nel Belpaese sembra che ci sia anche Mediaset interessata ad una partnership, come ha confermato anche Giuseppe Recchi: “Solo oggi con le nuove tecnologie la convergenza sta accelerando. I contenuti si fanno più sofisticati e il pubblico più esigente e questo fa sì che il mercato cambi. Non escludo nulla, ma come opportunità commerciali. L’interesse a livello di operazione sul capitale compete ai soci“.

Vera MORETTI