Nonostante non sia ancora arrivata l’ufficialità, come aveva previsto nei giorni scorsi, sembra sempre più imminente l’addio di Andrea Guerra a Luxottica, probabilmente già nel Consiglio di amministrazione straordinario fissato per lunedì prossimo, 1 settembre. Il manager, secondo indiscrezioni dell’ultimo minuto, dovrebbe ritirare una buonuscita di una quindicina di milioni e si lascerà alle spalle gli anni migliori del colosso presieduto da Leonardo Del Vecchio.
Potrebbe essero lo stesso presidente e fondatore a ritornare a ruoli operativi, scongiurando un avvicendamento pericoloso con l’ormai ex ad che potrebbe non essere troppo gradito in Borsa. Si immagina, come ha descritto il Corriere, che il direttore generale, Enrico Cavatorta, già responsabile per la finanza e il corporate, possa formalmente succedere a Guerra ma che il ruolo di ad venga sostanziamente esautorato di autorità e poteri. Con la benedizione, indispensabile, di Piazza Affari dove il titolo, dopo le perdite dei giorni scorsi, e dopo l’acquisto di azioni per 634 mila euro ad opera dello stresso presidente, risale di un 1,21% nella giornata di oggi.
Oltre 18 miliardi di capitalizzazione, più di 8600 punti vendita, 75000 dipendenti sparsi per il mondo, 7 miliardi di ricavi, una crescita nel primo semestre 2014 oltre il 5%, fanno di Luxottica uno dei fiori all’occhiello del nostro Made in Italy.
JM