Al termine della procedura di sanzione amministrativa – avviata a seguito dei gravi rilievi mossi nei verbali delle due ispezioni compiute dalla Vigilanza nell’istituto di credito marchigiano tra il novembre 2012 e l’aprile 2013, e tra marzo e settembre 2013 – Bankitalia ha imposto singole multe fino a 3-400mila euro a carico di chi ha rivestito ruoli di amministrazione, direzione e controllo in Banca Marche prima del dissesto e del commissariamento dei mesi scorsi. Un salasso da 4 milioni di euro per il più grande istituto di credito marchigiano.
Nei documenti, consegnati dalla Vigilanza ai commissari straordinari di Banca Marche nell’ ottobre scorso, si parlerebbe di “diffuse irregolarità nei processi creditizi, portate all’attenzione dell’autorità giudiziaria”. Un dossier pesantissimo, nel quale gli ispettori individuavano le cause all’origine del buco di quasi 800 milioni di euro emerso tra il 2012 ed il 2013, dopo anni in cui la banca di Ancona presentava bilanci in attivo.
JM