Al massimo giusto un piccolo ponte durante il week end di ferragosto, ma nulla di più… Persi la bellezza di 1,7 miliardi (!) di consumi nel primo semestre del 2014, gli esercizi commerciali cercheranno di recuperare qualcosa ad agosto rimandando a data da destinarsi le vacanze (giusto per mantenere viva un flebile speranza).
“Incertezze economiche e meteo – spiega in una nota Confesercenti – hanno rallentato l’esodo dalla città, e le imprese commerciali si sono adeguate nella speranza di recuperare un po’ di vendite. Sono le motivazioni economiche, infatti, a pesare più di tutti: si rimane aperti d’estate, dunque, per non chiudere per sempre in autunno, quando assisteremo a un diluvio di balzelli, a partire da Tari e Tasi, che potrebbero trasformarsi in una vera e propria stangata per le imprese”.
Le eventuali chiusure si limiteranno al weekend di Ferragosto, con l’esclusione delle località turistiche. “Il dato delle aperture d’agosto – secondo l’analisi di Confesercenti – è una media per tutto il territorio nazionale, anche se si registrano picchi a seconda delle località e della tipologia di impresa: a Catania manterrà la saracinesca alzata l’80% dei pubblici esercizi, stessa quota degli esercizi alimentari che garantiranno il servizio a Roma”.
JM